Questo alimento è sicuramente fra i più sani e gustosi per le nostre tavole che sia di acqua dolce o salata, che provenga dal mare o da un fiume in essi sono racchiuse numerose sostanze benefiche e riservano aromi e sensazioni gusto olfattive uniche.
Scopri tutti i segreti per riconoscere se il pesce è davvero fresco.
Le classificazioni
-Habitat: i pesci si suddividono in pesci d'acqua salata ( mare, oceano,acqua fredda, acqua calda, superficie mezzani o da fondo) ed in pesci d'acqua dolce (lago, fiume acqua fredda, acqua calda, superficie, mezzani o da fondo).
-Pesci tondi e piatti: si definiscono pesci tondi tutti quei pesci che presentano un occhio su ciascun lato del corpo (branzino, trota, salmone); per pesce piatto si intende, invece, quello in cui entrambi gli occhi sono su un solo lato del corpo(passera, sogliola, rombo).
-Grandezza: i pesci si suddividono per grandezza piccoli, medi e grandi. In genere questa classificazione è più importante per chi pesca in quanto ciascuna specie può essere pescata e venduta solo se raggiunge una determinata dimensione. Per chi cucina è importante conoscerne la grandezza per poterne capire meglio i tempi di cottura.
-Polpa: inoltre i pesci possono essere classificati per tipologia di carne.
La pulizia del pesce
-Prima pulizia: nei pesci di grossa taglia occorre togliere le pinne: si tirano verso l'alto e si recidono alla base. Bisogna eliminare sopratutto quelle grosse e spinose che possono dare problemi durante la manipolazione; le altre potranno anche essere lasciate.
-La squamatura: occorre ripulire i pesci con squame grosse e cornee; appoggiate il pesce sul piano da lavoro tenendolo per la coda (aiutatevi con uno straccio per una presa più salda) e raschiate la pelle con un movimento dalla coda alla testa. Qualora non possediate l'apposito strumento potrete usare un cucchiaio, il dorso di un coltello o una conchiglia dentellata. Per evitare che le squame vadano ovunque potrete lavorare con il pesce immerso in poca acqua oppure in un sacchetto di plastica trasparente.
-L'eviscerazione: in caso la preparazione non lo specifichi i pesci vanno sempre puliti dalle interiora. Per eseguire questo procedimento esistono due modi: il primo è quello di incidere il pesce sul ventre partendo dall'ano sino ad arrivare al mento, quando eseguite questa operazione prestate attenzione a non bucare o rompere le viscere interne. L'altro metodo è più complicato e consiste nel rimuovere le viscere attraverso le le aperture ai lati della tasta inserendo un dito ed estrarle delicatamente. Il pesce dopo la pulizia va sempre lavato per rimuovere ogni traccia di sangue o interiora.
-La sfilettatura: per suddividere in filetti la polpa, eliminando la lisca, occorre lavorare con un coltello dalla lama lunga. Per i pesci tondi, si taglia attorno alla testa, lungo il dorso e la pancia, si inserisce il coltello fra lisca e polpa, partendo dalla testa sino ed arrivare alla coda. Per i pesci piatti si opera in maniera simile: con il coltello si incide intorno alla testa, lungo il dorso e la lisca centrale e, procedendo come per i pesci tondi, si separano i due filetti.
-La rimozione della pelle: per rimuovere la pelle ai pesci tipo l'anguilla si incide con un taglio ad anello attorno alla testa, si solleva un lembo di pelle e, aiutandosi con uno straccio la si sfila percorrendo tutto il corpo, con lo stesso metodo si toglie quella scura dal lato inferiore delle sogliole ma in tal caso l'incisione va fatta attorno alla coda. Per eliminare la pelle dai filetti occorre appoggiarsi sul piano di lavoro con la polpa rivolta verso l'alto. Con una mano (e l'aiuto di un canovaccio pulito) si tiene saldamente un lembo di pelle separato in corrispondenza della coda e con l'altra si fa scivolare fra la polpa e la pelle la lama lunga e flessibile del coltello tenendola di piatto.
Cosa si tiene e cosa si butta
Quando avrete sfilettato e pulito i pesci non necessariamente la lisca le pinne ed alcune interiora sono da buttare.
Di alcuni pesci il fegato e le uova sono molto pregiati e racchiudono un sapore ottimo(chiedete al vostro pescivendolo quali interiora si utilizzano), mentre le lische e le pinne possono essere utilizzate per fare il brodo o fumetto di pesce.